martedì 3 gennaio 2012

Buon Anno e Internet Forever a tutti


Era l'estate del 2009 quando uscì Break Bones, primo singolo di un trio di Londra il cui nome trovai geniale, lo slogan definitivo da t-shirt per tutti i veri indie kids finti nerd lì fuori: Internet Forever. Per puro caso li beccai in un bar nel quartiere di Shoreditch dove suonarono un set sgarrupatissimo, facevano un indiepop grezzo con le tastiere casio e mezza batteria e non avevano uno straccio di cdr a banchetto. Nonostante tutto riconobbi quel file ascoltato giorni prima e un'ottima cover di Walk of Life (sì, quella) che lì per lì pensai suonassero solo per il gusto del lol. Per finire il revival summer 2k9ecco la foto che fecero dal palco quella sera al Catch.



Un paio di anni di silenzio dopo e lasciati i panni di musicisti sciabolati da house party la band ha preso la forma di vero progetto musicale, "a pop band for twenty tenties": i vecchi brani sono stati trattati da una produzione tutt'altro che a bassa fedeltà (ora ricordano i Los Campesinos!, ma senza l'emo, o gli Animal Collective, ma decerebrati) e il look cucito dalla stessa sarta di tUnE-yArDs. E' proprio questo tutto ben misurato, che si mira un minuto di troppo allo specchio che mi lascia per ora poco entusiasta. Happy New Year e Break Bones rimangono ottimi singoli e la curiosità per l'album che esce a breve su Tape Alarm tuttavia rimane.

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